Introduciamo l'intervista di oggi: è il turno dello scrittore bolognese Danilo "Maso" Masotti, autore del libro di successo Umarells e del successivo "Ciccionazzi a Chichén Itzà" scritto a 4 mani con il pittore Davide Pavildis.
Danilo è un personaggio eclettico e simpatico, gli piace utilizzare il canale web per diffondere #dibattiti interessanti, provocazioni, riflessioni ed ultimamente degli stati #AbbastanzaGianniMorandi, che hanno destato l'attenzione anche di giornalisti e quotidiani.
Ah, dimenticavo: potete anche leggere i suoi post #abbastanzaInteressanti su "ilfattoquotidiano.it" (sezione blog) ed ascoltarlo anche in radio.
Ho voluto porgere delle domande serie a Danilo ma giusto per restare nel suo personaggio assolutamente fuori dagli schemi le risposte vanno lette ed interpretate, a volte sono ermetiche, una vera e propria sovversione giornalistica :)
Ah dimenticavo, anche il terzo libro è ormai fuori e si chiama "Ci meritiamo tutto" e vi consiglio di conoscere questa sorte di "antropologo" dell'epoca attuale sia su Facebook che su Twitter perchè sotto la superficie nelle sue opere c'è molta serietà e realismo a volte spietato, tutto da interpretare.
Ciao
Danilo, per chi non ti conoscesse, parlaci di cosa ti occupi e
descriviti in 5 aggettivi.
Sono
uno scrittore abbastanza bravo, per pagare le bollette faccio lavori
di web, comunicazione, social media marketing, siti e tante altre
cose nel fantastico mondo dell’internet. Non entro nel dettaglio di
questa professione da artigiano del terzo millennio, perché mi
annoierei e annoierei. Altri aggettivi non so, è una domanda troppo
difficile per uno scrittore che non sa cosa siano, passiamo alla due.
Prima
di approdare al mestiere di scrittore, di cosa ti occupavi? Qual'è
stata la molla che ti ha fatto fare il “grande passo”?
Ho
venduto un’enciclopedia porta a porta, ho fatto l’operaio per due
giorni, il ragioniere per sette anni, il cassintegrato, il pizza
express, il protagonista della new economy, il grafico, il web
designer, il web master, il SEO… un fracco di roba, spesso inutile,
ma sempre retribuita.
In realtà ho sempre scritto, ma è dal 2000
che ho iniziato a raccogliere materiale in apposite cartelle e il
cosiddetto grande passo l’ho fatto nel 2007 quando Edizioni
Pendragon mi ha pubblicato UMARELLS.
Adesso che ci penso prima di
Pendragon, mi contattò Bompiani, ma lasciai perdere.
Oggi
ti senti libero? (Se SI perchè e se NO perchè).
Qual'è per te il
significato del concetto “libertà”?
Ho molto tempo a mia disposizione, ma è
sempre poco.
Libertà è non aver bisogno di lavorare per pagare le
bollette.
Parliamo
di social: quali sono i social che utilizzi maggiormmente e perché?
Facebook
e Twitter.
Facebook mi piace perché posso sperimentare tormentoni e
fare ricerche di mercato e testare/trovare idee per i prossimi libri.
Twitter mi diverte nei tempi morti: seduto sul water, in attesa dal
dentista, in attesa dell’autobus, in attesa.
Che
ritorni hai dai tuoi follower attraverso i social network?
Soprattutto che valore hanno per te i ritorni dei tuoi followers?
Mi piace interagire con i miei followers, questo è il
valore.
Mi diverto.
Ritieni
che i social siano validi per promuovere un lavoro?
Dipende
dal lavoro.
Se uno deve promuovere dei libri si, se uno deve
promuovere il fascino della fabbrica, no..
Quali
sono gli elementi necessari secondo te, per una campagna
promozionale basata sui social?
Non
ne ho idea, mi lascio sempre guidare dall’istinto, poi correggo in
corso d’opera.
A ‘sto punto direi che la spontaneità paga.
Parliamo
del tuo successo “Umarells”: quali sono le caratteristiche di
questo romanzo che lo hanno fatto diventare un MUST tra i giovani e
la generazione che utilizza i social network per comunicare?
(ricordo
che il termine “umarell” è divenuto molto utilizzato per
descrivere un tipo di persona)..
La
caratteristica di questa e di altre mie opere è suscitare una
reazione tipo: “Che cazzata. Questo potevo farlo anche io”.
Se
suscito questa reazione, il successo è assicurato e meritatissimo..
Parliamo
del tuo ultimo romanzo: quali sono gli ingerdienti del successo di
questo libro e soprattutto in che modo hai strutturato la promozione
di quest'opera?
Il
mio ultimo romanzo CICCIONAZZI A CHICHEN ITZA, scritto insieme al
pittore Davide Pavlidis, è divertentissimo.
E’ un romanzo che
racconta della fuga dei corpi e dei cervelli Angelo Tondi e Diavolo
Tuoni, due falliti milanesi che si trasformeranno in due falliti
messicani, tipica trasformazione dei falliti.
Solo la loro amicizia
li salverà dal fallimento.
La
promozione di questo romanzo è stata particolare.
Per
prima cosa ho ideato il titolo, poi ho realizzato la copertina,
condivisa su Facebook e fatta circolare per mesi, creando confusione
e aspettativa.
“Sono andato a chiedere del tuo libro da Feltrinelli ma non ce l’hanno” mi dicevano.
“Ma esiste? Non esiste?”.
Poi a giugno 2014 il libro è uscito e sta vendendo abbastanza bene, soprattutto tra chi non ha seguito la mia promozione su Facebook, ma tra chi legge i giornali e le interviste che ogni tanto rilascio.
“Sono andato a chiedere del tuo libro da Feltrinelli ma non ce l’hanno” mi dicevano.
“Ma esiste? Non esiste?”.
Poi a giugno 2014 il libro è uscito e sta vendendo abbastanza bene, soprattutto tra chi non ha seguito la mia promozione su Facebook, ma tra chi legge i giornali e le interviste che ogni tanto rilascio.
Poi ci sono anche i miei interventi a Melog Radio 24
con Gianluca Nicoletti che sono abbastanza invasivi.
Il
tuo account Facebook è molto seguito, soprattutto i tuoi
#dibattito.
Che valore hanno per te i #dibattiti e quanti spunti
ne trai per il tuo lavoro di “osservatore” delle persone?
Mi
diverto molto a scrivere un post di due, cinque, dieci righe e
chiudere con #Dibattito. Non so che valore abbia, credo sempre lo
stesso: mi diverto.
I dibattiti più interessanti possono essere
spunto per una riflessione più articolata di un post che pubblicherò
sul mio blog del Fatto Quotidiano o veri e propri capitoli nei libri
che pubblicherò.
Grazie Danilo,
Andrea Tamburelli
Ecco i riferimenti per seguire Danilo Masotti
Facebook: https://www.facebook.com/masottidanilo?fref=ts (Pagina Fan)
Twitter: https://twitter.com/umarells (@umarells)
Edizioni Pendragon per i suoi libri
Grazie Danilo,
Andrea Tamburelli
Ecco i riferimenti per seguire Danilo Masotti
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Twitter: https://twitter.com/umarells (@umarells)
Edizioni Pendragon per i suoi libri
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