Facebook,
Linkedin, Instagram, Google+ e Pinterest sono solo alcuni dei siti/app che
hanno rivoluzionato l’utilizzo della rete.
I social network, nati sulla scia dei primi esperimenti pionieri come
MySpace.com, hanno modificato
drasticamente non solo il modo in cui navighiamo in rete, ma anche il modo in
cui ci relazioniamo alle altre persone.
Questi strumenti hanno aumentato notevolmente il tempo di
navigazione dell’utente medio che spesso arriva a spendere svariate ore al
giorno sui Social, a discapito di media tradizionali come i giornali o la
televisione.
Questo
nuovo paradigma comportamentale degli utenti ha ovviamente attirato l’interesse
di molte società che hanno presto capito di poter sfruttare questi nuovi canali
comunicativi per raggiungere i propri clienti target.
Tali strumenti, infatti, oltre a godere di un audience in
continua crescita offrono anche altri numerosi vantaggi alle aziende che
decidono di sfruttarli a fini promozionali. In particolare, sono molto utili le
funzionalità avanzate di misurazione e targetizzazione dell’utenza offerte dai
social.
Promuovere il proprio brand o i propri
prodotti sui social, infatti, permette di avere un canale diretto di
comunicazione con i propri clienti target e, soprattutto, permette di misurare
in maniera dettagliata l’efficacia delle proprie campagne pubblicitarie avendo
metriche precise per il monitoraggio della reach e dell’engagement generati
dalla propria campagna.
Non è tutto oro quello che luccica, però.
Se da un lato, infatti è vero che i social offrono funzionalità di promozione
avanzate e mirate, dall’altro è pur vero che questi strumenti necessitano di
competenze specifiche e risorse dedicate.
Prendere
sottogamba questo aspetto, infatti, è molto rischioso per le aziende che
spesso potrebbero ricevere l’effetto contrario a quello desiderato. Reperire
risorse con le competenze necessarie, ovvero dei social media manager con delle
competenze reali, non è semplice, tanto più perchè i media manager tradizionali
hanno competenze diverse e sono abituati a ragionare con logiche differenti da
quelle vincenti nell’arena digitale.
Meglio
diffidare, dunque, da chi dice che siti web e social network sono giochi da
ragazzi. Questi strumenti sono molto potenti e, pertanto, richiedono
specifiche competenze che non sono alla portata di tutti.
Non a
caso, infatti, gli analisti prevedono che il settore del digitale trainerà
molte assunzioni nei prossimi anni.
E tu che cosa ne pensi? Sei interessato a sviluppare questo tipo
di competenze? Quali sono le tue competenze specifiche?
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