Nel luglio 2013, in Italia, Facebook ha introdotto l’utilizzo dell’hashtag.
Da quel momento gli amanti del cancelletto sono letteralmente impazzi ed hanno iniziato ad utilizzarlo in maniera eccessiva ed impropria.
Non di rado ci sarà capitato, infatti, di vedere post di foto accompagnati da frasi quali #Io #e #le #mie #amiche #siamo #andate #al #mare. Ripassiamo insieme che cosa è e come andrebbe utilizzato l’#.
Che cosa è l’hashtag? A cosa serve?
Gli hashtag servono ad individuare, nel flusso delle informazioni pubblicate sul social network, determinati argomenti o topic. In altre parole rendono ricercabileuna particolare tipologia di contenuto/post. Per rendere efficiente il sistema, che si autoalimenta in base alle azioni degli utenti occorre un utilizzo corretto dello stesso e uno sforzo di tipo semantico.
Stando a questa spiegazione risulta quindi del tutto inutile, in una frase come quella dell’esempio, l’# sulle congiunzioni, articoli e così via.
In una foto che ritrae un gruppo di amiche sorridenti in riva al mare alcuni hashtag corretti sarebbero #spiaggia #mare #felicità #amiche.
In una foto che ritrae un gruppo di amiche sorridenti in riva al mare alcuni hashtag corretti sarebbero #spiaggia #mare #felicità #amiche.
L’hashtag è altruista, per utilizzarlo devi capire in che modo può servire agli altri.
Tutto chiaro? Bene, possiamo proseguire.
L’utilizzo dell’hashtag su Facebook non fa bene al tuo brand
Mettiamoci l’anima in pace. Nato per Twitter, su Facebook l’hashtag, al momento,non serve a niente ed è addirittura controproducente utilizzarlo se si gestisce una brand page.
Ce lo svela una ricerca condotta da Edgerank Checker che ha analizzato più di 500 Pagine nelle quali, nell’arco di un mese, sono stati pubblicati più di 35.000 post con e senza #.
I risultati della ricerca mostrano che i post con gli hashtag hanno minore portata di quelli senza, insomma non funzionano se si vogliono ottenere ‘like’, condivisioni e raggiungere più persone.
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