Leggevo una ricerca americana condotta dalla MBO Partners,
dove è stata messa in luce una previsione eclatante: entro il 2020 la metà dei
lavoratori sarà indipendente.
E sto parlando di freelancer, consulenti, influencer,
esperti o “solopreneurs”.
Facciamo un po’ di conti: solo per gli USA si parla di oltre
70 miloni di persone, che avranno l’obbiettivo di manifestarsi, distinguersi e
promuovere se stesse e le loro attività
Un preludio che vedrà tutte queste figure entrare in
competizione con gli impiegati delle aziende e con chi cerca lavoro.
Semplificando il discorso, gli uni e gli altri avranno
sempre più bisogno di strategie per:
- Farsi scegliere
- Associarsi alle persone giuste
- Trasformarsi in un segnale rilevante nel “rumore di fondo”
Ma se tu sei un panettiere, un grafico, un idraulico, un
programmatore, cosa devi fare per distinguerti dagli altri tuoi competitors che
ci sono nel mercato?
Il discorso sembra semplice ma non lo è affatto: è un
procedimento (che ho provato sulla mia pelle) lungo, faticoso, che ti costringe
ad ipotecare il tuo tempo (a volte anche gratuitamente o con molte ore di
lavoro) che ti permetta di impostare una strategia in grado di farti conoscere
(il passo più faticoso) fare in modo che chi ti inizia a seguire costruisca un
rapporto di stima e fiducia con te (altro passo complesso e lungo) e
successivamente devi far conoscere:
- I tuoi punti di forza
- Ciò che ti differenzia dagli altri, che ti rende unico
- Che benefici porti
- Perché qualcuno dovesse scegliere proprio te
Beh, innanzitutto devi avere un sito, un blog, una landing
page che comunichi in modo chiaro e con una comunicazione efficace e non
autopromozionale quello che fai, in modo semplice, perché la gente è attratta
dal linguaggio “easy” e tende a “debellare” linguaggi aziendali che puzzano di “conferenza
stampa”: ricordati che sei un professionista, ma anche una persona, e le
persone sono attratte dalle altre persone.
Poi devi iniziare a fare networking, avvicinarti alle
persone comunicando chi sei senza gonfiarti, senza raccontare più cose di
quelle che sai fare personalmente: ricevo quotidianamente mail da parte di
pseudo-professionisti che promettono cose impossibili (valutate razionalmente)
e questo non produce risultati perché, ricordati, la gente non è scema e con il
tempo ti svelerai sempre per quello che sei e se sei un chiaccherone, la gente
si allontanerà: non c’è spazio per le chiacchere!!
Utlizza i social network per farti conoscere: per quanto
riguarda la mia esperienza personale, da quando ho iniziato a lavorare sul mio
brand personale, il mio nome e cognome, il mio modo di vedere le cose, i miei
post, scritti con un linguaggio semplice e soprattutto scritti per portare un
contenuto utile a chi lo legge, i miei follower sono cresciuti a vista d’occhio
e le visite al blog pure, e non parlo di bot ma parlo di commenti, di like, di
gente che apprezza e di telefonate per ingaggi, interviste e guest post in
altri blog…
Con il tempo ho studiato questo fenomeno ed ho elaborato un programma step-by-step per aiutare chi ha intenzione di lanciarsi nel mercato ad ottenere risultati tangibili e finora ho portato molte persone nella giusta direzione, il che significa lavorare ed ottenere risultati tangibili sfruttando delle leve molto efficaci e potenti!
Devi puntare sul tuo asset principale: te stesso!
Devi farti comprare in anticipo ed attrarre opportunità più
congruenti rispetto a quello che sai fare meglio.
Se vuoi maggiori informazioni su come fare puoi contattarmi
alla mia mail personale: andreatamburelli@gmail.com
e ti offrirò consulenza su come “toccare i tasti giusti” per crescere
personalmente e venderti nel modo migliore ed ottenere risultati attraverso l’unico
strumento veramente utile ed infallibile: te stesso!
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